Prendin corona il sogno olimpico

Obiettivo centrato per Angela Prendin che, ai Mondiali di canoa slalom di Bratislava, ha conquistato il posto barca per l’Italia alle Olimpiadi di Londra 2012 dove, con molta probabilità, sarà la stessa atleta di Oriago a rappresentare i colori azzurri.


CANOA La portacolori allenata da Diego Dogà si ferma in semifinale ai mondiali ma qualifica la “barca” per le Olimpiadi

Il Kayak di Prendin prenota Londra 2012

[quote]Il sogno è diventato realtà, ma per avere la certezza che il K1 femminile italiano ai Giochi olimpici di Londra 2012 lo condurrà Angela Luisa Prendin bisognerà attendere il prossimo anno. La 23enne pagaiatrice in forza al Canoa Club Mestre ha staccato, ai Mondiali di Bratislava, il pass olimpico nella canoa slalom portando la barca azzurra fra le prime quindici nazioni che accederanno a Londra 2012, ma il regolamento azzurro prevede che, conquistato il posto barca, sarà la selezione interna a stabilire l’atleta che difenderà i colori italiani alle Olimpiadi. Per Angela, nata a Dolo ma cresciuta a Oriago dove ha iniziato ad andare in canoa a 11 anni grazie all’attività extra scolastica organizzata dalla scuola media «Dante Alighieri» che all’epoca frequentava, si tratta comunque del coronamento di un sogno.
«La felicità è a mille, ora però servirà tanta tranquillità interiore perché, qualificata la barca italiana, inizierà la selezione interna alla squadra per decidere chi andrà a Londra. Non sarà facile, ma lotterò fino alla fine».
Il fatto che sia stata tu a qualificare il K1 donne conquistando la semifinale mondiale, mentre la tua compagna Clara Giai Pron è uscita alle qualifiche, non dovrebbe metterti in una posizione di vantaggio?
«Non è detto. Certo le principali candidate siamo noi due, ma non è escluso che nei prossimi mesi e nell’anno olimpico esca qualche altra atleta. Io ovviamente ci spero, ma sono consapevole che i prossimi mesi saranno molto impegnativi. Il mio obiettivo era la qualificazione, ora vorrei chiudere il cerchio. Anzi, se mi passate la battuta, i cinque cerchi».
Il pass olimpico è arrivato in una gara dove, col 27esimo posto e il tempo di 105,11, hai disputato una grande seconda manche. Qual è stato il segreto?
«Nella prima manche avevo chiuso con un percorso netto ma con un tempo troppo alto. Diciamo che avevo fatto bene stilisticamente ma ero stata lenta e, piazzando la barca al 17esimo posto, sia io che Pron saremmo state fuori dalle Olimpiadi. Nella seconda manche ci ho messo più convinzione, maggior determinazione e ho provato tutto consapevole che un’occasione così non mi sarebbe più capitata. Alla vigilia avevo sensazioni positive, poi si sa che in gara può succedere di tutto, ma la consapevolezza di potercela fare c’era tutta».
Col pass olimpico in tasca, la semifinale non è stata un granché. Ti sentivi appagata?
«Niente affatto, però non è stata una gara semplice. Ero partita con l’obiettivo di fare bene, poi un errore a metà percorso, quando fra la settima e nona porta ho sbagliato una linea saltando la porta che mi ha costretto a risalire, mi ha fatto perdere troppo tempo. Comunque la prima parte di gara era stata pressoché perfetta e la cosa mi fa ben sperare per il futuro».
C’è una dedica particolare per questo traguardo?
«In primis a tutte le persone che in questi anni mi hanno sostenuto e sopportato, anche nei momenti più duri quando l’idea di mollare c’era. Ora continuerò ad allenarmi col Canoa Club Mestre e col tecnico Diego Dogà, poi il primo appuntamento saranno i campionati italiani di Ivrea già il 18 settembre e poi gli Europei di maggio». [/quote]

fonte: il Gazzettino – Lunedì 12 settembre


CANOA L’atleta di Oriago ha conquistato il pass ai mondiali in Slovacchia

Prendin corona il sogno olimpico

[quote]Obiettivo centrato per Angela Prendin che, ai Mondiali di canoa slalom di Bratislava, ha conquistato il posto barca per l’Italia alle Olimpiadi di Londra 2012 dove, con molta probabilità, sarà la stessa atleta di Oriago a rappresentare i colori azzurri.
La pagaiatrice del Canoa Club Mestre ha staccato il pass olimpico nel K1 donne già nelle qualifiche in Slovacchia dove, con una seconda manche perfetta chiusa con 105,11, ha conquistato il 27esimo posto centrando la semifinale riservata alle prime trenta (traguardo sfuggito all’altra azzurra Clara Giai Pron 36esima), ma soprattutto piazzando la barca italiana fra le prime 15 nazioni, ossia i posti per Londra.
Purtroppo l’avventura mondiale di Prendin si è conclusa in semifinale, ma il sogno olimpico – sfumato nel 2008 per 29 centesimi – è diventato realtà, anche se l’ufficialità che sarà proprio Prendin a condurre il K1 femminile a Londra arriverà nel 2012.
«Una grandissima soddisfazione e una felicità indescrivibile – le prime parole di Prendin -. Nelle qualifiche ho cercato di disputare la seconda manche il più tranquilla e concentrata possibile analizzando gli errori della prima che mi avevano penalizzato».
Purtroppo l’avventura di Bratislava si è conclusa senza la chance di puntare a una medaglia (in semifinale 26esima in 190,35 fuori dalla top ten per la finalissima di oggi).
«Ho cercato di ripetere lo stesso metodo della qualifica, ma non mi è riuscito e ho pagato un errore a metà percorso (salto di porta). Un grazie a tutti quelli che, in questi anni, mi hanno supportato e sopportato per centrare questo obiettivo». (g.gar.) [/quote]

fonte: Il Gazzetino – Domenica 11 settembre 2011