Emozioni!

La Vogalonga può generare emozioni ?

Selina, Julien e Stefano con i loro scritti e le loro foto cercheranno di rendere “coinvolgente e visibile” l’emozione della loro prima Vogalonga.

Buona visone!
Diego DOGA

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1-CIMG0087Salve!
Innanzi tutto mi scuso della pochezza e concito riassunto di una giornata diversa dalle altre!
E viene da pensare: le altre giornate come sono? Non come le altre!
Ebbene faccio un piccolo passo indietro nel tempo.
Mi viene spesso di pensare al passato e di come il percorso della vita mi ha portato in Italia. Non avrei potuto lontanamente immaginare di vivere delle belle esperienze a migliaia di kilometri da casa mia, ma neanche se me lo avesse predetto uno sciamano c’avrei creduto. Eppure l’imprevedibile può verificarsi e dunque arrivo al punto: lo spettacolo del 19 maggio 2013 a Venezia.
Certamente entra a far parte di una di quelle bellissime esperienze, la manifestazione veneziana “Vogalonga”. Ecco perché l’ho definita una giornata diversa dalle altre. Ho provato emozioni davvero indimenticabili vedere sfilare un gran numero d’imbarcazioni che letteralmente hanno racchiuso in una incorniciato in un quadro stupendo il bacino del Santo Patrono della città i multicolori della diversità, il mondo ai piedi della torre di San Marco, lo definirei semplicemente un gesto da innamorati, un atto d’amore eccezionale alla città di Venezia.
7-CIMG0095Perdonatemi il paragone inappropriato, ma dopo aver pagaiato per più di 2 ore e mezza in laguna tra le isole della Serenissima , mi concedo il lusso di chiamarla “la mia regata storica” I Anzi la nostra, e ciò! C’eri tu con me in K2 a fare il gioco di squadra con la tua esperienza, a ricevere con tanta pazienza le secchiate d’acqua che tra le mie pagaiate, l’onda mossa ed un po’ di vento orientavi la canoa scongiurando la possibilità di sconfinare dalle acque territoriali e ritrovarci in Croazia. Grazie a te Diego per avermi accompagnato.
Posso affermare di aver vissuto momenti di un misto sensazioni/emozioni che della quale ringrazio Iddio,
del dono dell’esistenza che ti apre un bellissimo arcobaleno all’orizzonte e ti porta a vivere in modo
singolare la vita fatto di eventi particolari, incontri ed amicizie.
Grazie a tutti del pomeriggio passato in allegra compagnia assieme dopo la vogalonga presso la sede del
CCM.
Vi prego di scusami per le righe finali che assomigliano ad un’omelia.
Grazie!
Julien [/quote]

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LA NOSTRA PRIMA VOGALONGAdi Selina Zampedri e Stefano Barzizza
Tutto cominciò la vigilia della Vogalonga 2012, quando passeggiando per Venezia abbiamo visto la pacifica invasione di canoe e kayak per rii e canali; nei campielli, canoisti riposavano e chiacchieravano vicino ai loro mezzi in attesa del giorno successivo.
Già per la testa da un bel po’ di tempo ci frullava l’idea di esplorare le barene della gronda lagunare e Venezia a bordo di una canoa; la Vogalonga 2012 è stata la molla decisiva!
Da lì a pochi mesi ci siamo imbarcati col Canoa Club di Mestre in questa avventura: la nostra meta era partecipare all’edizione 2013. Ogni momento libero lo passavamo in acqua e ben presto ci siamo resi conto che quella vogata sarebbe stata alla nostra portata.
Mete sempre più lontane e pagaiate con qualsiasi stagione ci hanno preparato al tempo piovoso che si era presentato a Venezia assieme a tutti i partecipanti. Quasi tutta la Vogalonga è stata caratterizzata da una pioggia a tratti insistente, a tratti più sottile, rendendo la giornata ancora più surreale.
L’altra nostra passione è la fotografia, quindi, quale migliore occasione sfruttare la Vogalonga per immortalare a filo d’acqua le imbarcazioni a remi che compongono la rassegna?
L’atmosfera che si respirava era varia: gruppi allegri e scanzonati, imbarcazioni con la banda, travestimenti buffi per barche e barcaioli, vogatori di tutte le età e nazionalità…tutti insieme ci siamo goduti la laguna senza il frastuono delle imbarcazioni a motore: in effetti la loro mancanza si sentiva dato che le onde provocate dalle loro eliche erano assenti.
II nostro traguardo è stata una conquista morale più che fisica: la soddisfazione di aver portato a termine un piccolo sogno iniziato da zero meno di un anno fa e di averlo superato con nuove mete armati di pagaia e macchina fotografica!
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Grazie ai soci Selina Zampedri e Stefano Barzizza per le bellissime foto, di cui pubblichiamo una selezione! Potete vederle tutte nella galleria del sito o sulla pagina Facebook del Canoa Club Mestre!